Leggo, con forte ritardo, una vecchia notizia dello scorso ottobre 2014, ripresa - non si capisce perché - solo nei giorni scorsi da qualche quotidiano locale e da qualche sito internet di news riminesi.
La notizia, riferita dal sito del "Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili dell'Emilia-Romagna" nella Sezione "Notizie", al link
http://www.goiemiliaromagna.it/notizie/23-nasce-la-quarta-loggia-riminese-giovine-europa-orgoglio-massonico
è la seguente:
La notizia, riferita dal sito del "Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili dell'Emilia-Romagna" nella Sezione "Notizie", al link
http://www.goiemiliaromagna.it/notizie/23-nasce-la-quarta-loggia-riminese-giovine-europa-orgoglio-massonico
è la seguente:
Nasce la quarta Loggia riminese: "Giovine Europa - Orgoglio Massonico"
Sabato 11 ottobre l'inaugurazione ufficiale.
Con questa denominazione la nuova loggia palesa chiaramente
il proprio spirito mazziniano e la convinta adesione alla nuova
“Primavera massonica” di apertura verso la società.
Alla cerimonia sarà presente il Gran Maestro Stefano Bisi.
I fratelli della nuova loggia
sono pronti a portare in pubblico il proprio labaro alla prossima
inaugurazione del monumento al massone riminese Venerucci.
Continuerà anche la tradizione delle riunioni annuali di
tutte le logge “Europa” del continente, tradizione nata proprio dalla
massoneria riccionese.
Nasce la quarta loggia massonica della provincia di Rimini. Ha assunto
la denominazione, palesemente programmatica e molto impegnativa, di Rispettabile Loggia “Giovine Europa Orgoglio Massonico” all’Oriente di Riccione, contraddistinta dal numero progressivo 1466
riferito all’elenco cronologico di tutte le logge del Grande Oriente
d’Italia - Palazzo Giustiniani dalla sua fondazione (1805) ad oggi.
La nuova loggia – che verrà inaugurata ufficialmente il prossimo 11
Ottobre alla presenza del Gran Maestro dell’Ordine, Stefano Bisi – ha
mantenuto, come si è detto, le sue radici nell’Oriente di Riccione (così
in massoneria si indicano gli ambiti territoriali delle logge), dove
coesisteranno così la loggia più “anziana” e quella più “giovane” della
libera muratoria riminese (riferendosi ovviamente alla storia più
moderna della massoneria italiana, mentre in epoche più lontane sono
storicamente provate attività massoniche nel riminese già a partire dal
1796 quando la Romagna era ancora sottoposta allo Stato Pontificio).
Nella stessa Riccione è infatti domiciliata la prima officina massonica
costituitasi in questa provincia, negli Anni Settanta, la Rispettabile Loggia “Europa” numero 765, che fu seguita poi dalla Loggia Giovanni Venerucci (n. 845) e dalla Loggia Guido Nozzoli (n. 1282), queste ultime poste all’Oriente di Rimini e dedicate a insigni personaggi della “storia libertaria” della Romagna (Venerucci
fu fucilato assieme ai fratelli Bandiera nel 1844 in seguito al
fallimento di tentativo di sollevazione anti-borbonica in Calabria;
Nozzoli fu un protagonista del giornalismo italiano con un avventuroso
passato di partigiano, a lui si deve fra l’altro la salvezza di San
Marino dal bombardamento a tappeto che gli Alleati avevano programmato).
La nuova loggia “Giovine Europa Orgoglio Massonico” si
pone certamente su questo solco, con un chiaro richiamo mazziniano, ma
anche con una forte e particolare accentuazione idealistica riguardante
la propria spiccata vocazione europeista, e soprattutto una visione
assolutamente “aperta e dialogante” della massoneria nei confronti della
società.
Lo precisa il Maestro Venerabile della nuova loggia, Fabio Fiore, un imprenditore del luogo: “Con
la prima parte della nostra denominazione ci richiamiamo direttamente
allo spirito mazziniano, e ad un momento fondamentale della costruzione
europea: l’assise del 1834 a Berna in cui associazioni di diversi paesi -
Giovine Italia, Giovine Polonia, Giovine Germania e Giovine Svizzera -
diedero vita ad un’unica entità sovranazionale, per l’appunto, la
Giovine Europa. E’ stato anche grazie a questa spinta comunitaria che
oltre un secolo dopoè stato possibile creare l’Unione Europea. Ma il
cammino dell’effettiva unificazione europea non è certo concluso;
occorrono ancora spinte morali ed ideali che la nostra loggia è pronta a
dare e rafforzare”.
“La nostra esperienza, del resto, trae origine dalla loggia-madre
di molti di noi, la Loggia Europa del nostro stesso Oriente, con la
quale intendiamo mantenere un rapporto assolutamente armonioso,
continuando a condividerne i principali aspetti programmatici. Non ci
siamo affatto divisi da essa, diciamo che ne siamo stati “filiati”. La
nostra è stata una “gemmazione” (si dice così quando una parte della loggia decide di fondarne un’altra – ndr) equilibrata
e saggiamente concordata. Insieme continueremo infatti ad impegnarci
nel tenere in vita una tradizione creata proprio dalla nostra loggia
madre: la riunione di tutte le logge del continente nella cui
denominazione compare la parola “Europa” (denominazione che allude anche
ad una precisa vocazione simbolica); ormai si è formata una vera e
propria catena di 18 logge “Europa” appartenenti ad una decina di
nazioni diverse (sono 6 quelle italiane). La prima riunione si è tenuta
anni fa proprio a Riccione. L’ultima, quest’anno, in Ungheria. La
prossima si terrà nel 2015 a Firenze. Ed ovviamente noi ci saremo”.
L’altro caposaldo della nuova loggia riminese è, come compare nella sua titolazione, l’Orgoglio Massonico. Lo stesso Maestro Venerabile, Fabio Fiore, lo spiega così “Il
nostro orgoglio non va certo inteso come ostentazione, semmai come
convinzione e fierezza della nostra appartenenza che non vogliamo
sbandierare, ma nemmeno più nascondere o peggio negare. Chi appartiene
ed apparterrà a questa loggia deve avere ben chiaro un concetto: il
tempo dei sottoscala e dei nascondigli è finito. Noi aderiamo totalmente
alla “nuova primavera massonica” voluta dall’ex Gran Maestro Gustavo
Raffi e propugnata anche dall’attuale Gran Maestro Stefano Bisi. Per noi
indietro non si può tornare. Per questo fin dalla nostra nascita ci
stiamo manifestando con un sito internet ed una pagina face book. Per
questo non avremo esitazioni a partecipare con il nostro labaro ed i
nostri guanti bianchi all’inaugurazione del monumento a Giovanni
Venerucci, realizzato da un fratello riminese, quando e come il Comune
emanerà la delibera definitiva sulla sua collocazione”.
Il primo atto della nuova loggia è comunque prevista sabato prossimo,
11 Ottobre, con l’Innalzamento ufficiale delle sue Colonne alla presenza
del Gran Maestro Bisi, dell’ex-Gran Maestro Gustavo Raffie di alti
rappresentanti della Giunta del Grande Oriente, del Presidente del
Collegio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna, Giangiacomo
Pezzano, e di numerosi esponenti delle altre logge emiliano-romagnole.
COMMENTO
Sono certo di non dover dimostrare a nessuno che chi scrive è un convinto assertore della via massonica, ma sono altrettanto consapevole che la Libera Muratoria è un abito spirituale e non un tema di propaganda.