In occasione del Quarantennale del Capitolo Osiride n. 12 di Ferrara della "Stella d'Oriente", domenica 11 ottobre 2015 alle ore 11.30, nel salone d'onore di Palazzo Roverella (Corso Giovecca 47, Ferrara) terrò una relazione sulla figura di Ipazia.
Qui sotto un florilegio di immagini, dedicate a Ipazia,
in omaggio
alle Sorelle del Capitolo Osiride della Stella d'Oriente
Alfred Seifert, Hypatia, olio su tavola, 1901
Autore ignoto, Ipazia, incisione xilografica, circa
1854,
Universal History Archive/Getty Images
Byam Shaw, Ipazia e Filammone. Illustrazione tratta da
Charles Kingsley, Hypatia, or New foes with and
old face,
Humphrey Milford - Oxford university press, London,
Edinburgh, Glasgow,
New York, Toronto, Melbourne, Bombay, 1915, Chap. 10, p.
143
Charles William Mitchell, Hypatia, olio su tela, 1885,
Laing Art Gallery, Tyne and Wear Museums, Newcastle upon
Tyne
Daphné du Barry, Hypatie, scultura, 2006
Fortunino
Matania, Ipazia, ultima dei pagani, ai giochi circensi.
Illustrazione
tratta da Britannia
and Eve, Vol. 2 n. 12, December 1930
H.M. Paget, “Hypatia” all’Haymarket
Theatre. Filammone dichiara
il suo amore per Ipazia.
Stampa dalla prima pagina di The Graphic, 21 January 1893
Hildebrand, Morte della filosofa Ipazia
ad Alessandria, incisione da
Louis Figuier, Vies des savants illustres, depuis l’antiquité jusqu’au dix-neuvième
siècle
avec l’appréciation sommaire de leurs travaux,
Vol. I, Verboeckhoven et Cie, A. Lacroix, Paris, 1866
Hugo Pratt, Hipazia e Corto Maltese in alcune
strisce di Favola di Venezia, 1977
Ipotetica raffigurazione di Ipazia e i
suoi discepoli. La donna che usa un compasso
per misurare le distanze su un diagramma
e che tiene nella mano sinistra
una squadra è più probabilmente
l’allegoria della Geometria.
Miniatura tratta dall’inizio del
manoscritto Burney 275
degli Elementi di Euclide, nella traduzione
latina
dall’arabo attribuita a Adelardo
di Bath, circa 1309-1316, British Library, Londra
John Toland (1670-1722), autore di «Hypatia or the History of a
most beautiful, most virtuous, most learned and every way accomplish’d Lady,
who was torn to pieces by the Clergy of Alexandria to gratify the pride,
emulation and cruelty of the Archbishop commonly but undeservedly stil’d Saint
Cyril» (1720),
nell’unico
ritratto conosciuto
Julia Margaret
Cameron, Hypatia.
La modella è Marie Spartali Stillman.
Stampa fotografica all’albumina, 1867,
The J. Paul Getty Museum, Los Angeles.
Tratta da
Colin Ford, Julia Margaret Cameron:
19th Century Photographer of Genius,
National Portrait Gallery Publications,
London, 2003
Julius Kronberg, Hypatia, dipinto ad
olio, 1889, Coll. privata (già appartenuto
al Console Robert Bünsow, Saltsjöbaden)
La copertina del libro di Silvia Ronchey,
Ipazia. La vera storia, Rizzoli, Milano, 2010
La copertina di Charles Kingsley, Hypatia. Christliche Erzählung
aus dem fünften Jahrhundert. Deutsch bearbeitet von E. Preuschen,
Kaufmann, Lahr (Baden) and New York,
s.d. [1900]
La copertina di Charles Kingsley, Hypatia. Roman aus dem
alexandrinischen Zeitalter, A. Weichert,
Berlin, 1910
La copertina di Sorcières, 2. Hypathie,
fumetto di Virginie Greiner e Christelle
Pécout, Dupuis, Paris, 2010
Lee Woodward Zeigler, Il giovane monaco
Filammone incontra Ipazia
mentre sta eseguendo un rituale pagano,
illustrazione tratta da Charles
Kingsley,
Hypatia; or, New foes with
an old face. With an introd. by Maurice Kingsley, De luxe
limited edition,
Taylor, New York, 1899, Vol. 2, chap.
26, p. 212
Lee Woodward
Zeigler, Ipazia, spogliata dagli abiti, sta per essere linciata dalla folla dei
fanatici cristiani,
illustrazione tratta da Charles
Kingsley,
Hypatia; or, New foes with
an old face. With an introd. by Maurice Kingsley, De luxe
limited edition,
Taylor, New York, 1899, Vol. 2, chap. 29,
p. 264
Rachel Weisz interpreta Ipazia di Alessandria
in alcuni fotogrammi di Agora (2009), diretto da Alejandro Amenábar
Raffaello Sanzio, particolare de La scuola di Atene,
1508-1511,
affresco, Stanza della Segnatura, Musei
Vaticani.
Il personaggio è improbabilmente identificato
con Ipazia
Ritratto immaginario di Ipazia, in
Elbert Hubbard, “Hypatia”,
in Little Journeys to the Homes of Great Teachers,
The Roycrofters, East Aurora; New York,
1908, p. 78
Un’attrice, forse Julia Nelson o forse Mary
Anderson,
in una scena nell’omonimo ruolo della
tragedia Hypatia A Play In Four Acts
di G. Stuart Ogilvie,
circa 1900, Hulton Archive/Getty Images.
Il dramma ebbe la sua prima il 2 gennaio
1893 all’Haymarket Theatre
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